Il Crocifisso di Filippo Biagioli

Da Chiesina di Ponte di Serravalle fino a Serravalle Pistoiese, dove sorge dal 1200 la chiesa di Santo Stefano, Filippo Biagioli si è incamminato con il suo Crocifisso.
Un Crocifisso che ha creato alla fine del 2024, un’opera che ha realizzato a sua grandezza per portarlo poi a spalla fino alla Chiesa.
Così spiega l’ultima opera Filippo Biagioli:
“Come ho sempre fatto, ho realizzato quest’opera utilizzando legno di scarto, che ho pulito, restaurato e scolpito. Ho scelto i colori bianco e oro, non solo per la loro armonia, ma anche per il loro significato esoterico. Nella tradizionale interpretazione, il bianco è associato alla purezza, alla divinità e a ciò che è incontaminato. L’oro, d’altra parte, simboleggia il valore divino, il prezioso e, in questo contesto, il puro. Tuttavia, nulla di tutto questo è realmente significativo. Queste sono le narrazioni che si raccontano coloro che si illudono di essere Alchimisti, Esoteristi, Studiosi della Grande Arte. Ma la verità è un’altra. Bianco e oro portano altri significati, e io li ho utilizzati per il loro vero valore. Ho inserito la scritta ebraica “אור”, che significa Luce. Ai Piedi di Cristo crocifisso, c’è una Croce di Gerusalemme. L’Opera è dedicata alla Luce di Cristo, poiché è ciò che ho maggiormente sentito durante la mia Epifania.
Sono stati momenti faticosi fisicamente ma anche pesanti mentalmente. La fatica fisica si è trasformata in pura essenza spirituale, regalandomi un trasporto che è stato meraviglioso“.
Qual è lo scopo di Biagioli creando queste opere? Lavorare per un Sereno dialogo fra tutte le forze. Guerra e Pace.