Riaprono dopo 50 anni le storiche fontane di San Carlo Terme: l’acqua che fa bene torna a zampillare a Massa

Riaprono dopo 50 anni le storiche fontane di San Carlo Terme: l’acqua che fa bene torna a zampillare a Massa

L’acqua dalle proprietà terapeutiche, celebrata nell’Ottocento e riscoperta oggi dalla scienza, torna a essere protagonista a San Carlo Terme.

Dopo mezzo secolo di silenzio, le storiche fontane terapeutiche di questo luogo incantevole, incastonato tra le Alpi Apuane e la costa della Versilia, sono nuovamente aperte al pubblico.

Un evento che segna la rinascita di una lunga tradizione e un passo concreto verso il rilancio di un’area ricca di potenziale per la salute, il benessere e il turismo sostenibile.

L’acqua “che cura”: una tradizione che guarda al futuro

Già nel lontano 1800, grazie agli studi del medico Nicola Zonder, le proprietà benefiche dell’acqua di San Carlo erano note.

La sorgente venne ufficialmente valorizzata nel 1931 con la costruzione dello stabilimento termale, diventando per decenni un punto di riferimento per chi cercava depurazione e benessere attraverso la semplice assunzione dell’acqua.

Famiglie, medici e villeggianti raggiungevano Massa per cicli stagionali di cura, immersi in un contesto naturale unico.

Oggi, il ritorno delle cure idropiniche a San Carlo Terme si fonda non solo sulla memoria storica, ma su basi scientifiche solide.

Uno studio condotto dal Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Pisa ha infatti confermato le straordinarie proprietà terapeutiche di quest’acqua oligominerale, pura e a basso residuo fisso.

La ricerca ha evidenziato benefici significativi nella prevenzione dell’“inflammaging” – quel processo di infiammazione cronica legato all’invecchiamento – oltre a effetti positivi sulla digestione e sulla funzionalità epatica e renale. La sua delicatezza la rende adatta anche a soggetti fragili e a bambini e donne in gravidanza.

Una rinascita voluta con passione

Dietro a questa rinascita c’è l’impegno di Eugenio Alphandery, imprenditore e profondo conoscitore della storia di San Carlo.

Dal 2014, Alphandery ha dedicato risorse, tempo e passione per restituire vitalità a questo luogo. Ha riattivato la produzione e la distribuzione dell’acqua, ora disponibile anche in farmacia e nella ristorazione, e ha guidato la riapertura delle fontane terapeutiche, vero simbolo della vocazione curativa del territorio.

“San Carlo è un luogo in cui la storia incontra la scienza. Il nostro obiettivo è riportare l’acqua al centro della prevenzione, ma anche costruire attorno a essa un modello sostenibile, aperto alla ricerca e all’accoglienza”, ha dichiarato Alphandery, sottolineando la visione a lungo termine che anima il progetto.

Il sostegno del territorio e un futuro di benessere

Anche il Comune di Massa ha espresso il proprio convinto sostegno a questo percorso di rigenerazione.

“San Carlo rappresenta una risorsa strategica per il nostro territorio. Il Comune crede nella collaborazione tra pubblico e privato per valorizzare luoghi di cura e bellezza come questo”, ha affermato il Sindaco di Massa, un’occasione per presentare i dati scientifici e i piani futuri legati all’acqua.

Il ritorno all’acqua “da bere” a San Carlo si inserisce in un trend nazionale e internazionale che riscopre l’importanza dell’idratazione terapeutica come strumento di prevenzione semplice e naturale.

Con la qualità della sua acqua e la bellezza del paesaggio circostante, San Carlo può ora ambire a diventare un modello virtuoso di salute integrata e turismo sostenibile, unendo la saggezza antica del “bere l’acqua giusta, nel luogo giusto, al momento giusto” con le più recenti conferme scientifiche, per il benessere di tutti.