CHIARA PETRIOLI NEL CONSIGLIO EUROPEO DELL’INNOVAZIONE (EIC)

CHIARA PETRIOLI NEL CONSIGLIO EUROPEO DELL’INNOVAZIONE (EIC)

La CEO della scale-up WSense, specializzata in sistemi di monitoraggio e comunicazione subacquea wireless, va ad affiancare Francesco Profumo, unici italiani fra i 20 componenti del Board nominati dalla Commissione europea.

Chiara Petrioli, fondatrice della società deep-tech della Blue Economy WSense, pioniera delle reti sottomarine senza fili e dell’IoT degli abissi, è entrata a far parte del Board del Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC), l’organo istituito per supportare a livello europeo l’innovazione di punta, il trasferimento tecnologico, e sviluppare e potenziare tecnologie innovative dalla portata rivoluzionaria.

Ingegnera informatica e ricercatrice, già prorettrice della “Sapienza” Università di Roma con delega all’incubazione di impresa e tra le “top 2% world scientists” della Stanford University, Chiara Petrioli è alla guida della scale-up che il World Economic Forum ha individuato come azienda più innovativa al mondo nella raccolta e gestione dei Big Data allo scopo di proteggere l’ambiente oceanico.   

Il Board EIC ha un ruolo centrale nel guidare la strategia e l’attuazione di tutte le attività dell’EIC-European Innovation Council, il programma di innovazione più importante d’Europa con un bilancio di oltre 10 miliardi di euro. 

I membri del Board – di 17 nazionalità diverse, selezionati in base a criteri di competenza in materia di innovazione tra ricercatori di spicco, imprenditori, costruttori di ecosistemi ed esperti di innovazione – agiscono a titolo personale e sono nominati per un mandato di due anni, estendibile per due volte. Il mandato dei nuovi membri e di quelli rinnovati è di due anni, fino a dicembre 2025.  

Informazioni su WSense

Eccellenza internazionale nella frontiera dell’Internet of Underwater Things, WSense è una società deep-tech, nata come spinoff della “Sapienza” Università di Roma e specializzata in soluzioni “chiavi in mano” di monitoraggio e comunicazione subacquea senza fili.

Le tecnologie brevettate consentono comunicazioni wireless sottomarine in tempo reale, sicure ed economiche, rendendo possibile la raccolta di dati subacquei su scala senza precedenti: una vera rivoluzione nello studio e nella comprensione degli oceani e del pianeta.

Attiva dal 2017, WSense vanta oggi una squadra di oltre 50 ingegneri e ricercatori – con uffici in Italia, Norvegia e Regno Unito – e annovera tra i propri business partner enti come Leonardo, Eni, Saipem, Terna, Aker, ENEA, INGV.

La società ha appena chiuso un Round di serie A da 9 milioni di euro guidato da Blue Ocean di SWEN e a cui hanno aderito CDP Venture Capital SGR, RunwayFBU, Axon Partners Group, Katapult Ocean, CoreAngels Climate e Moonstone.